Portare in scena il Futurismo significa mettere in luce Filippo Tommaso Marinetti e gli anni dell'inizio del Novecento che hanno visto il Manifesto furista diffondersi e prender corpo.
La Gran Serata Futurista ideata da Massimiliano Finazzer Flory porta in scena le volontà, il coraggio, la ribellione degli uomini vivi che aderirono alla più grande avanguardia italiana. Con l’abitudine all’energia come chiedevano i Futuristi a un Paese che già allora, forse, aveva perso “l’amor del pericolo e la temerità”.
Lo spettacolo sarà al Piccolo Teatro Studio dal 26 febbraio all’1 marzo 2014.
Finazzer Flory dà voce a Filippo Tommaso Marinetti e Giovanni Papini, cent’anni dopo la pubblicazione, sulla nascente rivista Lacerba, dei suoi testi più polemici. Si parla d’Italia e si ascolta Finazzer Flory che diventa “atleta del cuore” assumendo i toni dei Manifesti futuristi.
Una performance, che Finazzer Flory schiera, nello stile di Tommaso Marinetti, contro i passatisti del nostro tempo per i quali come “per i moribondi, per gl'infermi, pei prigionieri… l'ammirabile passato è forse un balsamo ai loro mali, poiché per essi l'avvenire è sbarrato...”.
Lo spettacolo intreccia testi tratti da "Fondazione e Manifesto del Futurismo" (1909) e "Manifesto dei drammaturghi futuristi" (1911), con un’incursione tra le parole in libertà di Marinetti e le dichiarazioni programmatiche di Giovanni Papini.
Le musiche rendono omaggio a due compositori, moderno e contemporaneo, che si sono confrontati con i principi del Futurismo: Stravinsky e Sakamoto. Le luci si ispirano alle indicazioni dello scenografo Enrico Prampolini ovvero sono “geometrie luministiche e coloristiche” che pongono “lo spettatore al centro del quadro”.
I costumi riprendono gli abiti privilegiati da Marinetti (il frac), accentuando il formalismo dell’epoca in contrapposizione allo spirito anticonformista della serata. La danzatrice, Michela Lucenti, incarna la figura femminile che si declina in differenti contesti con costumi che variano dalla tuta da operaio agli aerodinamici vestiti da sera.
Piccolo Teatro Studio (via Rivoli 6 – M2 Lanza)
dal 26 febbraio all’1 marzo 2014
Gran serata futurista
da Filippo Tommaso Marinetti e Giovanni Papini
regista e interprete Massimiliano Finazzer Flory
coreografie e interprete Michela Lucenti
musiche Igor Stravinsky, Alfredo Casella, Francesco Cilea, Ryuichi Sakamoto
costumi Sartoria Brancato Milano